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Immagine del redattoreAlessandra Trillo

“Come crescere bambini felici e resilienti? Il metodo danese”.

Aggiornamento: 8 set 2022


Mentre osservo mia figlia di 14mesi giocare in sala, tra libri e giocattoli, noto che ad un certo punto sposta la sua attenzione al davanzale della finestra. Si arrampica sul divano e con una certa destrezza prende l’acchiappamosche, e afferma ”paaa paahhh”. Si dirige verso la porta-finestra della terrazza e inizia a sbattere l’acchiappamosche contro il vetro, ripete questo suono “paaa..pahhhh”.


All’inizio non ha molta importanza per me, ma ci rifletto un po’ e penso: “io ho fatto esattamente la stessa cosa il giorno prima”.

Ha imitato le mie parole (suoni) e i miei comportamenti.

Ora molti di voi non sembreranno stupiti su questo, sappiamo che noi genitori siamo la loro prima fonte di “ispirazione”, però questo episodio mi ha portato a riflettere sull’importanza del parlare e sui comportamenti che adottiamo tutti i giorni. I bambini assorbono come spugne e quindi risulta di fondamentale importanza anche e (soprattutto) lo stile educativo che scegliamo fin dalle primissime fasi.

Numerosi studi documentano l’importanza dei primi 1000 giorni di vita di un bambino per un adeguato sviluppo fisico e psichico.

Per cui la domanda che, in tutti noi genitori dovrebbe sorgere è: come posso fornire un adeguato sviluppo fisico e psichico a mio figlio?

Dal 1973, la Danimarca è stato designato dalla OCSE( Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) come uno dei Paesi che ha la popolazione più felice del mondo. Dal 1973, pensate, sono quasi cinquant’anni, mica pochi.

Ora voi, cari lettori, mi chiederete: cosa c’entra con l’educazione dei bambini? Ebbene dopo tanti anni di ricerche, sembrerebbe che il segreto sia nel modo in cui crescono i figli.

La filosofia danese con la loro idea di genitorialità portano a crescere i figli più resilienti, emotivamente sicuri e felici e ripetono questo stile genitoriale con i propri figli. E’ una eredità che si tramanda nel tempo, ripetuta da una generazione all’altra, ed è così che abbiamo una società che è ai vertici della classifica riguardante la felicità da più di cinquant’anni.[1]


In breve cosa ci suggerisce il metodo danese:

1. Play (gioco) i bambini devono avere il tempo di giocare. Solo attraverso il gioco entrano in contatto con la propria fantasia e la propria creatività, scoprendo anche i propri limiti.

2. Autenticity (autenticità) bisogna essere sempre autentici, schietti e onesti con i bambini. Non bisogna lodarli troppo ma, allo stesso tempo, non bisogna neanche sgridarli troppo. I danesi credono che anche le tragedie e gli eventi sconvolgenti sono di fondamentale importanza e bisogna parlarne con i propri figli. Impariamo di più dalle sofferenze cha dai successi. E’ una cosa più autentica e crea empatia.

3. Reframing (ristrutturazione) è necessario spostare l’attenzione dai punti deboli a quelli di forza, da ciò che i bambini non sanno fare a ciò che invece sanno fare. I danesi hanno, inoltre, la capacità di vedere una qualsiasi cosa negativa in una prospettiva più positiva. Se chiedete a un danese cosa pensa del tempo quando fa freddo e si gela, lui risponderà: “beh, meno male che sono a lavoro e non in vacanza”. Sono ottimisti realistici.

4. Empathy (Empatia) la capacità di riconoscere e comprendere i sentimenti altrui, il sentire quello che sente l’altro, non solo dispiacersi per l’altro ma comprendere l’altro.

5. No ultimatum (Nessun ultimatum ai bambini) e quando diamo l’ultimatum e si sono esaurite tutte le opzioni, che i genitori sentono che devono andare fino in fondo per riprendere il controllo e il risultato è che si arriva alla sculacciata o all’urlo. Non serve a niente!

6. Togetherness and Hygge (Intimità e Hygge) hygge in danese è un concetto che rimanda all’essere soddisfatti, appagati e sereni, passare nel tempo intimo con familiari e amici. Sentirsi uniti agli altri dà un senso e uno scopo alla nostra vita, ed è per questo che i danesi danno grande importanza all’hygge.

Insomma cari genitori, qualche sgridata o urlo succede, siamo tutti esseri umani, e può capitare una giornata storta perché siamo stanchi, pensierosi o semplicemente perché abbiamo un carico mentale non indifferente e non riusciamo a stare indietro a tutto.

Ma sappiate che i bambini che si sentono rispettati e compresi (senza castighi come il time out o le aberranti punizioni corporali) che vengono aiutati a comprendere e rispettare le regole, sviluppano un senso di autocontrollo molto più forte e alla fine crescono diventando adulti più felici ed emotivamente più stabili. [2]

Essere genitore è un nobile mestiere. Non dobbiamo mai sottovalutare il potere che abbiamo di creare un futuro e una società migliore attraverso l’educazione con i nostri figli. Un giorno saranno futuri leader, genitori, persone nella politica a dettare le leggi per il bene del Paese. Credo davvero che se si iniziasse ad avere maggiore consapevolezza dell’importanza di uno stile educativo gentile e autorevole, possiamo davvero sperare di ottenere un futuro migliore costruito da persone felici, resilienti e autonomi.

[1] “Il metodo danese per crescere bambini felici” 2014, 2016 Newton Compton di J.J Alexander and I. D. Sandahl. [2] “Il metodo danese per crescere bambini felici” 2014, 2016 Newton Compton di J.J Alexander and I. D. Sandahl,

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