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FAQ
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1 Step (presentazione della problematica) : come capisco se mio figlio ha bisogno di uno psicologo?
Le problematiche sono diverse e di diversa entità, non è facile capire il limite tra ciò che è normale e ciò che è patologico. Ma sei hai dubbi, fondamentale in questi casi è fare prevenzione. Una consulenza immediata e – qualora sia necessario - un aiuto psicoterapeutico possono essere risolutivi rispetto a difficoltà che potrebbero divenire nel tempo disturbi più problematici, profondi e radicati.
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2 Step (fase di valutazione): ho deciso di contattare uno psicologo, esperto in età evolutiva, come avviene il processo?
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Una volta preso contatto con il professionista, inizia la fase di valutazione che consiste in due sedute con i genitori, con lo scopo di creare uno spazio in cui capire la problematica del bambino e i vissuti della famiglia. Successivamente ci saranno tre o quattro colloqui con il bambino, che possono avvenire anche in presenza di un genitore se il minore ha difficoltà a restare in stanza con il terapeuta. Infine ci sarà l'incontro di restituzione finale con i genitori in cui il professionista chiarisce i vari aspetti del problema presentato, si discute insieme sui vari dubbi o chiarimenti, e successivamente se sarà necessario si avvia un percorso di psicoterapia.
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3 Step (avvio di un aiuto terapeutico) Come si svolge la terapia con un bambino tra i 3 e gli 11 anni? E nel caso di un adolescente (12-18 anni)?
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Per i bambini disegnare, giocare, costruire sono processi comunicativi fondamentali: attraverso ciò il bambino è in grado di esprimere sentimenti ed emozioni, e il terapeuta con l'ascolto e l'osservazione, interpreta il gioco ed è così in grado di lavorare sull'elaborazione e la risoluzione dei conflitti. La coppia genitoriale è parte integrante del percorso terapeutico del figlio. Per questo i genitori avranno dei colloqui con il professionista allo scopo di collaborare proficuamente per la miglior riuscita del trattamento.​
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Nel caso dell'età adolescenziale, non si è più bambini ma si transita verso il mondo adulto, e si sperimenta disorientamento, fragilità, incertezza, difficoltà a progettare il futuro, perdita di punti di riferimento e di legami sociali significativi. Compito del terapeuta è di aiutare l'adolescente a guardare ai propri comportamenti, emozioni, pensieri e situazioni, in modo da slacciare quel intreccio che si è creato e traiettare l'adolescente verso una maggiore autonomia.​​
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Quanto dura un percorso terapeutico?
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In base alla problematica presentata, la psicoterapia può essere breve (pochi mesi) o a lungo termine (anni).
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Le informazioni acquisite dal professionista saranno confidenziali?
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Sì, la valutazione e i suoi risultati sono completamente confidenziali. Nel caso di collaborazione con altri soggetti (scuola, neuropsichiatra infantile, logopedista, pediatra), lo psicologo può condividere soltanto le informazioni strettamente necessarie in relazione al tipo di collaborazione (Art. 15 Codice Deontologico degli Psicologi Italiani)
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Lo psicologo lavora anche con la scuola?
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Sì, se il professionista ritiene di dover consultare la scuola, per una maggiore chiarezza sulla problematica e sul contesto, si prevedono colloqui con gli insegnanti/dirigenti.
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Quanto costa la terapia?
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Costo della fase di valutazione: (2 colloqui con i genitori, 3 o 4 colloqui con il bambino/adolescente, e 1 incontro di restituzione con i genitori) 360 euro.
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Costo della terapia con il bambino/adolescente: 60 Euro
Costo del colloquio con i genitori: 60 Euro
Costo della terapia con la coppia genitoriale: 60 Euro
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Le spese sono detraibili?
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Sì. Rientrano tra le spese mediche, per le quali spetta la detrazione del 19%.
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